venerdì 27 gennaio 2012

18 dicembre - Monte Rite

Il Rite non lo conoscevo, se non per averne sentito parlare da Seba e per averlo visto in un articolo sull'ultimo numero della Rivista del Cai.

E' un posto "strategico" nelle Dolomiti, così com'è posto in mezzo tra Civetta e Antelao ,in una posizione con vista spettacolare  su Pelmo, Marmolada e Tofane e in fondo sulla Cima Lavarella.
Così sono davvero felice quando Seba mi propone la meta del giorno.
Lasciamo la mitica Golf lungo la strada di fondovalle della Valzoldana e iniziamo a salire fino alla frazione di Villanova .Oggi abbiamo scelto ,complice il mio stato di "non-forma", di non usare le nostre snowbike, montate in assetto singlespeed e di fare invece un'uscita geared.



Dopo il ponte sul torrente Rutorto la strada si restringe e comincia a salire ripida con frequenti tornanti toccando Fornesighe ;da qui ci si inoltra con decisione nella vallata e, dopo un ponticello, la pendenza diventa ancora più ripida per un lungo tratto.Solo nell'ultimo tratto la strada diventa quasi pianeggiante fino a raggiungere il Passo Cibiana , stretta sella boscosa aperta tra il Sassolungo di Cibiana a sud ed il Monte Rite a nord.





Dal Passo Cibiana imbocchiamo   la carreggiabile che sale ripida con continui stretti tornanti lungo l'impervio fianco meridionale del Monte Rite.

La fatica oggi si fa sentire in me decisamente più del solito e una bella crisi di pianto impone un momentaneo stop...a volte è così dura far fatica...



Una bella pasta alla bolognese mi restituisce "tono e vigore"...e si riparte...



Dopo la Caserma Rite e la Forcella Rite  affrontiamo gli ultimi stretti tornanti per raggiungere la spianata sommitale dove è installato negli imponenti resti di fortificazioni il “museo nelle nuvole”, ,meraviglioso tassello dolomitico del progetto museale di Reinhold Messner . Allestito in un forte della Grande Guerra e dedicato all’elemento “roccia”, racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico
Dal Museo proseguiamo fino alla Forcella Deona...il panorama risulta vastissimo e ripaga ampiamente del duro sforzo della salita...lascia a desiderare la qualità della foto in questo caso ma gli occhi hanno goduto della visione..

Nessun commento:

Posta un commento