Da Trieste a Senj - km. percorsi 161
Transito da Basovizza, dove è "dovere" fermarsi per gustare le famose paste.Ne approfitto per una buona colazione ,che mi dona anche l'incontro con un vecchio amico di 24ore...il mondo è così piccolo!!!
La prima frontiera che attraverso è quella che mi porta in Slovenia.
Sto percorrendo la statale per Fiume, ma il traffico vacanziero è davvero un inferno.Giunta a Grovic,scelgo così di fare una deviazione lungo una strada minore.
Mi addentro fra le montagne, anche qui devastate da numerosi incendi, fino a giungere in un paesetto dove la strada asfaltata sembra finire.
Mi fermo per chiedere informazioni e una gentilissima signora mi offre acqua fresca e, sapute le mie intenzioni ,mi sconsiglia assolutamente di passare lungo il posto di frontiera ,che avevo intenzione di raggiungere: " Lì ci sono solo lupi ed orsi e, se le guardie ti vedono, ti possono sparare".....
Mi fa sorridere ,ma la gentile Signora si pianta come una sentinella lungo la strada e sono costretta a tornare sulle mie pedalate e a riprendere la statale....
Passo la seconda frontiera della giornata , quella croata, facendo lo slalom fra auto e camper.
La città di Fiume è un vero inferno se la si deve attraversare in bicicletta....
..ma la buona sorte mi fa ritrovare la via d'uscita fra le tangenziali che la percorrono in ogni direzione:sono all'imbocco dell'ennesima superstrada e non riesco proprio a capire come venirne fuori.
Vedo una scalinata che sembra scendere verso il mare e arrivo in un cortiletto.Chiedo ad un signore un po' stupito di vedermi lì in bici ,che mi indica un sottopassaggio, che parte proprio dal cortiletto e che mi fa raggiungere in breve la statale .....
Anche oggi il caldo è davvero insopportabile..pedalare accanto ad una costa tentatrice mi induce più di una volta alla seduzione di un bagno fresco....ma appena mi rimetto in sella ricomincia la tortura.
Penso a Seba, cercando di calcolare mentalmente dove si possa trovare lungo la sua 1001 Miglia....so che anche per lui sopportare questa calura sarà davvero una prova impegnativa...ma sò anche che il prossimo inverno ,quando ci troveremo ai -40°C ,ripenseremo con un pizzico di nostalgia a quanto stiamo vivendo.
E l'ora di una vera siesta.Me la concedo alla Gostionica Katarina di Smrika.
Nel tardo pomeriggio giungo a Senj . E' la meta scelta per oggi.
Il traffico che ho incontrato sin qui e la certezza di non voler proseguire l'indomani rischiando di essere arrotata mi facilitano la scelta dell'itinerario da seguire.Domani punterò verso est, fra le montagne.
Niente più bagni ristoratori, ma sicuramente una strada più sicura.
Senj è un bel centro turistico .
Non avevo valutato , essendo appena trascorso il Ferragosto, che trovare una sistemazione non fosse poi così semplice. Inizio la ricerca di una zimmer, ma sembra davvero tutto full.
Mi avvio lungo la strada che ,uscendo dall'abitato, inizia ad inerpicarsi.Vedo una casa senza nessuna indicazione turistica, ma mi viene l'idea di chiedere comunque ospitalità.Si affaccia un signore over 60 con un aspetto non troppo rassicurante , che non capisce l'inglese.Riesco in qualche modo a farmi capire e il signore mi mostra una stanza. Sembra in ordine , anche se ho qualche timore.In bagno invece trovo calze e slip sparpagliati in giro.Non mi vengon chiesti i documenti e penso per un istante che se mi succedesse qualcosa potrei sparire nel nulla senza che nessuno se ne accorgesse....ma è il pensiero di un istante...uscita dopo la doccia trovo ora la famiglia al completo, moglie e nipotino e questo mi fa sparire ogni timore.
Li vedo seduti al tavolo dinnanzi ad una magnifica anguria appena tagliata.E' un miraggio dopo l'arsura di oggi. Mi fanno cenno come per chiedermi qualcosa.
Non esito con un bel cenno affermativo del capo....sìììììì......l'anguria.......ma il signore dopo un istante arriva con un bel bicchierone di pseudo grappa alla prugna....è il benvenuto che in questa terra si riserva agli ospiti......mio malgrado , faccio scendere il superalcolico nel mio stomaco vuoto .
Una bella cenetta in questa piazzetta chiude il secondo giorno di viaggio.
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