Purtroppo per problemi di lavoro , io e Seba non riusciamo a partire con il resto della banda, che raggiungeremo "di rincorsa",grazie alla compagnia di Lillo, che ci ha aspettato per tutto il sabato pomeriggio.
Così, ormai al tramonto , partiamo da Gaggio Montano in direzione Lago Scaffaiolo, dove si trova il Rifugio Duca degli Abruzzi.Qui troveremo il resto della banda.
Da Gaggio Montano (700mt) si sale verso il Corno alle Scale e da qui ,immerso in una foresta di faggi e abeti si raggiunge il complesso della Madonna dell'Acero,posto ad una altitudine di 1200 m. slm.
Il nome della località deriva da una vecchia stampa con l'immagine della Beata Vergine vestita alla greca, affissa al tronco di un albero posto su uno spiazzo, nel XIV secolo.
Dopo una breve sosta, riprendiamo la strada , che diventerà presto bianca.
La serata trascorre piacevolmente e la sveglia l'indomani all'alba arriva presto.
Il tempo non è decisamente quello che ci si aspetterebbe a metà luglio: siamo intorno agli 8 °C e soffia un vento fortissimo.
In cima all'Abetone (mt.1388), ne approfittiamo per una sosta .....che mi concede il privilegio di mangiare il miglior panino alla porchetta che abbia mai gustato...assolutamente consigliato!
Dopo la discesa, ci immergiamo nella Valle di Luce attraverso l'antica strada ducale, che aggira il Balzo delle Rose, alto 1789 metri s.l.m., e che conduce al Passo di Annibale.A questo luogo è legata l'epopea del condottiero cartaginese che secondo alcuni storici, nella primavera del 217 a.C., durante la seconda guerra punica, provenendo dalla pianura padana, vi sarebbe transitato con il suo esercito di 50.000 uomini, proseguendo poi verso la pianura tra Pistoia e Fiesole.
Lillo riesce ad "imporsi" con il Prof e percorriamo la variante in discesa lungo uno splendido sentiero immerso nella foresta.
Ormai siamo in sella da molte ore e il caldo ha fatto la sua comparsa.
La salita verso Fabbriche di Vallico lascia il segno.Così decidiamo di fare una lunga sosta
La Signora del Ristorante La Rondine impietosita dal nostro "accampamento" all'ombra ci offre un'anguria fresca.....i piccoli piaceri della vita....
Da Fabbriche ci mancano una quindicina di km tutti in salita per raggiungere la meta della giornata :il Rifugio Matanna.
Situato alle pendici del monte omonimo all’ombra di conifere , il rifugio , gestito dal signor Adriano , è un posto davvero unico per il clima e la cordialità che dona.
L'indomani mattina, mentre il resto della banda raggiungerà Viareggio, meta del viaggio, io e Seba siamo costretti a metterci in bici all'alba per poter rientrare a casa al lavoro.
Così partiamo alle 5 per percorrere su asfalto la strada che ci riporterà a Gaggio:
Bagni di Lucca- San Marcello Pistoiese-Campo Tizzoro- Ponte della Venturina-Porretta Terme- Gaggio
Alle 16 sarò operativa in ufficio.....che peccato non concludere la traversata fino al mare , ma l'appuntamento è solo rinviato al prossimo anno!Abbiamo intenzione di ripeterla , per Franca.
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