Il viaggio di trasferimento avviene sui mitici pulmini russi,che si riveleranno essere dei mezzi inarrestabili,al di là di tutti i guai meccanici che subiranno durante il cammino.Ci siamo divertiti a scegliere quelli più "accessoriati" .L'autista di oggi ha una guida decisamente allegra e sembra quasi di essere in gara nel rally più pazzo del mondo.Lasciata la città ,si lascia in breve anche l'asfalto, che rivedremo solo alla fine della nostra avventura!
Ben presto i nostri occhi sono rapiti da una scena che vedremo ripetersi in continuazione e che ogni volta mi ha riempito di stupore e meraviglia: cavalli correre liberi e fieri verso l'orizzonte ....che emozione...
Il trasferimento è lungo per le velocità che non possono superare i 40 km orari,così l'organizzazione ci fa trovare un vero campo allestito per il pranzo nei pressi di un lago dove nidifica la gru grigia.
Durante il viaggio abbiamo anche il primo incontro con la fiera popolazione nomade.
Finalmente arriviamo a Bagarin Chulu, magnifico anfiteatro naturale,dominato da una fonte sacra. Qui viene allestito il primo campo.
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