E' stato davvero difficilissimo dopo 5 anni rinunciare a trascorrere la festa del 6 gennaio a Rockville, dove quest'anno si ritrovano tanti amici, per dedicare il fine settimana alla preparazione con pernotto sulla neve.
La nostra meta di allenamento , come al solito, non è mai programmata con precisione e , così, per caso scopriamo di poter vivere iI fascino misterioso della dodicesima notte, quella dell’Epifania, ultima del
periodo natalizio, andando alla ricerca dei
fuochi epifanici del Friuli: i “pignarui” (falò), fedeli ad una ritualità
ultramillenaria, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
I fuochi di
questa antichissima tradizione si riaccendono ogni anno con particolare letizia
e solennità a Tarcento.
Qui si svolge l' appassionante “Palio dei Pignarulârs”, spettacolare corsa di carri infuocati preceduta dalla fiaccolata con il vecchio Venerando .
Si sfidano dodici squadre , ciascuna in rappresentanza delle comunità limitrofe, che per l’occasione vestono gli scialli, le camicie, i fazzoletti sul capo, in mano rastrelli e bastoni, ma anche fisarmoniche e chitarre per riportare alla mente in modo molto ironico antichi usi e costumi delle terre friulane.
La corsa finale viene preceduta dalla comparsa dei Krampus.
Io e Seba ci siamo incuriositi molto dinnanzi alla strana apparizione....a tal punto che qualche giorno dopo, prima di cercare qualche notizia in rete, ne avrei riconosciuto il profilo in una delle tavole del test di Rorschach.
Scopriremo che la festa dei Krampus è in voga moltissimo nel nord Europa .
La festa è una sfilata di demoni spaventosi ,vestiti con pelli di caproni e che trascinano dei campanacci che fanno molto rumore mentre camminano.
La tradizione vuole che questi Krampus, il cui nome si perde nei tempi ma che pare derivi dalla parola "artiglio" nella lingua tedesca, sfilino nella notte del 5 dicembre, notte in cui tutti i demoni, che fino a quel momento erano stati tenuti sotto controllo, vengono liberati. Liberi possono sfogare tutto ciò che hanno da fare.
Ma agli albori della leggenda si narra che San Nicola in quella notte sconfisse il Diavolo e così la sfilata dei Krampus si apre con la figura del vescovo che porta per un orecchio il Diavolo sconfitto e dietro di se i demoni che per una notte sono liberi e spaventano come monito i bambini e i giovani in ricordo del Diavolo sconfitto. San Nicola offre pane, i Krampus danno vergate e ad alcuni vanno fatte delle offerte.
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