Gli allenamenti che "s'han da fare" in vista dell'Iditarod incombono come una spada di Damocle sul mio tempo libero , ..ma ,a volte, ci sono delle occasioni troppo ghiotte ,che è buona cosa cogliere al volo senza pensare troppo al "tempo andato"...Rita e Claudio ci hanno invitato a Fiorenzuola: al teatro civico stasera ci sarà lo spettacolo dell'amico attore , per giunta"eroico" ,Massimo Poggio e prima c'è la possibilità di visitare il Museo all'interno del Velodromo dedicato ad Attilio Pavesi.
E' un momento di viva emozione quello che trascorriamo all'interno di questo spazio ,che fa rivivere la storia di un Campione, a me fino a questo momento sconosciuto, vincitore dell'Oro nella 100 chilometri alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1932 e la cui esistenza così ricca di "vissuto" è degna di essere conosciuta e tramandata il più possibile.
Una bella mostra fotografica su Girardengo nel foyer del Teatro ci intrattiene fino a che le luci si spengono e inizia "Quella sera al Vel d'Hiver".
Lo spettacolo e' ispirato alla storia vera di due uomini che, nati entrambi a Novi Ligure, alla fine dell'Ottocento, riescono a tirarsi fuori dal fango e dalla miseria. Uno e' Costante Girardengo, vincitore di innumerevoli corse in bicicletta, tanto da meritare l'appellativo di “campionissimo”. L'altro e' Sante Decimo Pollastri, protagonista anche lui di molti chilometri in bicicletta fatti pero' per sfuggire a chi gli da’ la caccia.
Due campioni, uno del pedale l'altro della rivoltella; due vite che, a furia di correre l'una opposta all'altra, finiscono per incontrarsi,a Parigi, al Velodromo d' Inverno, una sera di settembre del 1925...
Massimo, Gualtiero e Davide sono davvero dei maestri nel ricreare una storia emozionante ed unica.
Avrò il piacere di rivedere lo spettacolo anche ad Alessandria , una sera d'inverno...
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