Articolo di Marco Pastonesi - da La Gazzetta dello Sport
Contador ci mette fantasia,voglia,follia.
Ci mette gambe,testa,cuore.
Ci mette orgoglio,fierezza,eleganza.
Il suo volo è una sfida contro ogni logica.
E’passione, non ragionamento.
E’ incoscienza.E’ forse un delirio di onnipotenza.
Ma è anche la ragione per cui ci s’incolla alla TV, si abita sulla strada, si cavalca una bici,si legge anche la Gazzetta, si ricorda Coppi anche se non lo si è mai conosciuto, non lo si è mai visto, non lo si è mai capito.
Ma in quel secondo chilometro del Télégraphe, e poi sul Galibier, e poi sull’Alpe d’Huez, Contador interpreta e traduce il meglio dei nostri sogni in bicicletta.
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