sabato 8 gennaio 2011

26 dicembre - Rifugio Maniago

Passato il giorno di Natale con le nostre famiglie, decidiamo di trascorrere il giorno di S.Stefano salendo al rifugio Maniago ,che sorge nella alta val Zemola, alle pendici meridionali del monte Duranno.
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Per me è la prima volta in Val Zemola, una autentica gemma nel vasto contesto del parco naturale delle prealpi carniche. L'ascesa non è stata decisamente delle più facili, ma ci ha sempre accompagnato un paesaggio stupendo.
Si parte da Erto Nuova a 800 mt. e su strada asfaltata si attraversa San Liberale.Poi la strada diventa una carrareccia.Entriamo nella splendida Val Zemola,alle nostre spalle l'imponente mole del Col Nudo, ma anche una porzione del M.te Toc .
Un piacevole tratto in falsopiano su fondo ghiacciato e pochissima neve ci accompagna dall'ingresso alla valle.
Dopo l'attraversamento del piccolo corso d'acqua Gè de Terscia, la pista riprende a salire in modo più evidente. Aggirata una modesta pendice avviene l'ingresso in un ombroso e suggestivo bosco di faggio .Riusciamo a pedalare anche lungo un tratto in magnifica pista aperta.
Una discesa precede l'attraversamente del corso d'acqua Gè de Bedin; quest'ultima viene seguita da uno strappo significativo, seppur breve, quindi da una nuova discesa, che termina con il guado del Gè de Pezzei .Da questo punto in avanti l'ascesa diventa durissima: nei 4,5 Km che restano da compiere per arrivare al Rifugio, si devono infatti superare quasi 500 mt di dislivello di neve non battuta. A tratti il bosco si apre, mostrando delle panoramiche incantevoli sulla valle e sui margini circostanti.
La parte conclusiva del sentiero attraversa un bel bosco di abeti rossi, terminato il quale lo sguardo si posa finalmente sul Rif. Maniago (1730 mt) e sulle maestose pareti del Duranno.





















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