lunedì 23 agosto 2010

MONGOLIA BIKE CHALLENGE - Agosto 2010

L'aereo è atterrato ,proveniente da Ulaanbaatar via Mosca, un paio di giorni fa e sono ancora un poco frastornata per il carico di emozioni che ho portato con me, di ritorno da questa straordinaria avventura che è stata per me il MONGOLIA BIKE CHALLENGE 2010.


Il mio cuore e i miei occhi sono tornati più ricchi e luminosi anche se hanno lasciato lungo la strada percorsa qualcosa di loro...


"E' meglio averla vista una volta ,che averne sentito parlare mille volte"recita un proverbio locale...ed è proprio così...le mie povere parole e le foto che le accompagnano non saranno in grado di trasmettere l'incanto,la meraviglia ,il senso di grandezza e di prepotenza della Natura,la libertà , i colori e gli spazi attraversati....


Sono arrivata a questo appuntamento stanca e poco preparata:per me il mese di luglio è un periodo che non mi concede respiro con il lavoro e così come al solito mi sono ritrovata a preparare lo scarno bagaglio qualche ora prima della partenza.E' venerdì 6 agosto .Un saluto alla tribù e via verso l'aereoporto di Malpensa dove incontro Seba e il Tandemonio : Daniele e Paolo.


Si vola con Aeroflot che concede di imbarcare solo 20 kg e di portarne a mano 10....tutto è ridotto al minimo.

Il volo trascorre velocemente ,scalo all'aereoporto di Mosca e poi si riparte dopo un paio di ore alla volta dello scalo finale:Ulaanbaatar,capitale della Mongolia.


Appena atterrati ,capiamo chi è l'unico grande eroe nazionale che troveremo in mille vesti durante il viaggio ..in statue giganti che lo ritraggono nei momenti di vita più diversi,sui cartelloni pubblicitari,come marchio di una birra, in decine di immagini appese sui muri dei piccoli market che troveremo o sugli altari all'interno delle ger: Chinggis Khaan ,il grande condottiero che dopo aver unificato le tribù , fondando l'Impero Mongolo, le condusse alla conquista della maggior parte dell'Asia Centrale, della Cina, della Russia, della Persia, del Medio Oriente e di parte dell'Europa orientale, dando vita, anche se per breve tempo, al più vasto impero della storia umana.
Fuori dall'aereoporto ,troviamo i mezzi dell'organizzazione che in breve ci portano verso il centro della città al Bayangol Hotel, che sarà il campo base per i giorni di permanenza nella capitale.Il primo impatto con la città regala già tanto stupore..perchè la periferia è in realtà una sconfinata prateria disseminata di ger ( le tende di feltro bianco)che lasciano posto a piccole baracche o fatiscenti edifici privi di canalizzazione mentre il centro è fatto di palazzi nuovissimi: la contraddizione di una città che si è ingrandita vertiginosamente a partire dall’anno 2000 ed in cui oggi ormai abita la metà della popolazione residente nella nazione. Uomini d’ affari ,commesse da Armani o Louis Vuitton, i bambini che vanno a prendere l ‘acqua col carretto e che si aggrappano alle gambe in un grido disperato di aiuto, ragazze eleganti e bellissime che escono dalla ger per andare chissà dove, nonne che portano stanche l’ultimo nato sulle spalle, uomini ubriachi distesi al bordo della strada,aspetti della stessa realtà, di questa città dove migliaia di destini si incontrano.

Arrivati in alberghi salutiamo Willy (Mulonia) il Deus ex machina del MBC: il suo sorriso e il suo entusiasmo sono davvero contagiosi.
Dopo un ricco lunch e aver montato e sistemato le bici,in compagnia dei ragazzi del tandemonio ,andiamo a fare un giro della città,dedicando l'intero pomeriggio allo shopping.La moneta locale è il tugrug .
Tutti i locals consigliano agli stranieri di andare allo State Department Store o come lo chiamano gli abitanti di UB Ikh delguur, grande negozio, mecca del consumismo mongolo . E’ un edificio di cinque piani sul viale della Pace, a metà strada fra la piazza e Gandan, a un passo da tutte le attrattive e i locali.In realtà si tratta di un normale supermercato con un reparto alimentare, sempre molto affollato, dove si trova un po' di tutto dai prodotti mongoli (compreso latte di cammello e yogurt di giumenta) a quelli internazionali: vino bulgaro, pasta italiana, frutta e verdura cinesi, formaggio, perfino una raffinata pasticceria. Nel piano dedicato all'artigianato approfittiamo per prendere qualche ricordo da portare con noi al ritorno. Qui si trova di tutto : dalle orribili riproduzioni di gher a splendide bamboline in feltro, da borsette in pelo di volpe ad autentici strumenti musicali tradizionali, e ancora dipinti, antiquariato, mappe, scacchi, magliette,perfino archi e frecce come quelli di Gengis Khan e i costumi originali dei lottatori.

Passiamo poi davanti ad una miriade di negozietti anche nascosti negli scantinati più improbabili .Daniele si cimenta in una transazione molto divertente in un negozio di cellulari usati ,che pensiamo essere anche l'anticamera di un bordello.
Arriva l'ora di cena: è il primo momento di incontro ufficiale per tutti i concorrenti della gara ,che provengono da 10 nazioni diverse.
Già la prima impressione è che la macchina organizzativa sia davvero ben strutturata e capace.Questa prima sensazione si confermerà al di là di ogni aspettativa.
Willy ci presenta il team di persone , a cui dovremmo fare riferimento per ogni problema ed il programma per l'indomani.E' il primo breeeeffinnnng di questo MBC!!!!

La domenica mattina è prevista la cerimonia di presentazione del MBC nella grandiosa Piazza Süchbaatar, al cui centro si trova la statua di Damdin Süchbaatar a cavallo, e sul lato nord il parlamento con una statua di Chinggis.E' presente la tv nazionale ,NTV,che seguirà tutta la nostra avventura con tanto di presentatore.Abbiamo l'onore di sfilare con i nostri "mezzi" davanti al Parlamento, accompagnati da splendide ragazze in costume tradizionale e di vedere uno spettacolo di danza .




E' proprio in questo momento ,mentre l'attenzione mia e di Seba è attirata da un cicloturista proveniente dalla Svizzera e diretto a Pechino, che ci viene maldestramente sfilata la macchina fotografica....è per questo motivo che il racconto fino a qui non è accompagnato da nessuna foto nostra...la Canon di Seba sarà adesso su uno dei tanti banchi che vendono cose usate al mercato nero.

Trascorso il primo momento di disorientamento ,io e Seba andiamo alla ricerca di un negozio in cui poter acquistare una nuova macchina fotografica.
Eureka!riusciamo a trovarla !



Iniziamo così il giro turistico di UB un po' più sereni!
Ci dirigiamo verso il tempio di Gandan, che è il monastero più grande e frequentato della Mongolia con 400 monaci e centinaia di fedeli ogni giorno .
Il nome completo è lungo e impronunciabile, Gandantegcinlen khiid (significa “il monastero della felicità perfetta”): non potevamo che dare inizio al nostro viaggio proprio qui io e Seba!!!!!
Dalla collina spunta improvvisa la sagoma del tempio principale, il Megjid janraiseg (il dio che guarda ovunque), uno splendido edificio candido in stile tibetano sovrastato da una struttura a pagoda tipicamente cinese con porticati in legno rosso e tegole verdi. E’ questo il vero simbolo di UB.




All'interno di questa tempio si trova l'enorme statua di Megjid Janraiseg, il Dio che guarda ovunque .

Nel piazzale si trovano diverse strutture sacre: muri, pedane e pali dove i mongoli, dai bambini ai più anziani, si affollano per pregare con gesti semplici.






Usciti dal complesso di Gandan , passiamo per alcuni quartieri slums.



Attraverso una lunga strada trafficata la Khuvisgalchdyn gudamj,arriviamo al Tempio di Ghesar, mitico re tibetano ,che è una deliziosa struttura in stile cinese, molto frequentata dai fedeli mongoli, che qui possono comprare delle benedizioni e delle erbe “miracolose”.Assistiamo incuriositi ed anestetizzati dagli incensi ad alcuni di questi rituali.


Assaliti dalla fame ,troviamo soddisfazione in un ristorante nell'unico grande Cinema della città.

Ripassiamo dalla grande Piazza ,dove si è svolta qualche ora prima la cerimonia ufficiale per il MBC .






Dando le spalle alla piazza , percorriamo poche centinaia di metri per arrivare al monastero-museo di Choijin ,un complesso di templi rossi con il tetto verde.




E' ora di ritornare in albergo per la cena: domani si parte!!!!

Nei prossimi post vi racconterò tappa dopo tappa i 1400 km del MBC .

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