11 AGOSTO - Tappa 2 - KM.118
La seconda tappa continua ad offrire un fondo molto sabbioso e sconnesso.La partenza è ancora di nuovo a tutta e con tanta tensione nella mia testa.Inizio a sentire infatti lo stress di lottare per una classifica, mentre una parte di me vorrebbe prendersela un po' più comoda .
Il percorso prosegue praticamente senza grandi dislivelli fino ai 20 km da fine tappa, quando si comincia ad entrare nel maestoso canyon di Tsagaan Suvarga.
I colori iniziano ad essere violenti e forti.
Alcuni divertenti strappi portano al traguardo , che si trova proprio sullo sperone del Tsagaan Suvarga Cliff.
Grande è la soddisfazione e la gioia dell'arrivo con Seba in un posto tanto maestoso e luogo sacro per i mongoli.
La tappa dal punto di vista della classifica è andata bene,sono ancora terza.
Appena passato il traguardo parlo con il medico dello staff:nei primi km l'onduleé in discesa mi ha giocato un brutto scherzo e ho fatto una rovinosa caduta ,che mi ha procurato una bella "sbucciatura" su di una fiancata!
Io e Seba ci prendiamo un bel po' di tempo per ammirare l'orizzonte e per godere del silenzio che regna qui e del cielo accarezzato dal volo di un'aquila.
Nel trasferimento dal traguardo al campo che si trova a circa 3 km inizia a sollevarsi un vento fortissimo.Nel momento della cena l'intensità sarà così forte da spazzare via alcune tende...e così sarà per tutta la notte, che trascorrerà insonne con l'impressione di essere in una centrifuga!
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