Una fitta nevicata saluta il nostro arrivo qui ad Anchorage...una meta cosi'terribilmente sofferta quest'anno...il 30 marzo dello scorso anno, giorno del mio compleanno, ma anche quello del ricovero di mio papa' in ospedale e della successiva tremenda diagnosi, ha segnato uno stop drastico alle mie parole...quasi a voler fermare quel tempo che inesorabile segnava il countdown dei giorni di papa' , non ho piu'voluto scrivere nulla su questo blog, lasciando il racconto dei miei giorni alla magia del traguardo di Nome....ma il tempo passava...un nuovo ricovero di papa' agli inizi di febbraio....che fare?....forse qualcosa nel destino dei giorni ha reso possibile una scelta, la piu'difficile e sofferta della mia vita:
essere qui alla partenza dell'Iditarod 2014....le parole di mia sorella su un post di qualche giorno fa forse spiegano il senso di questo viaggio:"Tu e Seba consegnate ad ogni metro di strada percorsa su quel suolo magico, ma insidioso e difficile, ogni vostro sogno perche'gli Angeli che stanno al vostro fianco lo facciano volare alto e, da lassu', ricada su questa terra come stupenda realta'..."
essere qui alla partenza dell'Iditarod 2014....le parole di mia sorella su un post di qualche giorno fa forse spiegano il senso di questo viaggio:"Tu e Seba consegnate ad ogni metro di strada percorsa su quel suolo magico, ma insidioso e difficile, ogni vostro sogno perche'gli Angeli che stanno al vostro fianco lo facciano volare alto e, da lassu', ricada su questa terra come stupenda realta'..."
Ascolta in silenzio il tuo cuore......alzati e vai dove lui ti porta.
RispondiEliminaUN ABBRACCIO fratelli che la via sia OLTRE.
Non conosco tuo papà ma penso che te e tua sorella abbiate preso molto da lui, siete fantastiche e penso anche che sappiate trovare la giusta strada per gratificarlo per quello che vi ha dato nella vostra vita. Con affetto....
RispondiEliminaUn abbraccio, volate sui sentieri, come solo voi sapete fare
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