Conoscevo gli organizzatori,la mitica "Baracca Lugo" ,che aveva organizzato un luculliano ristoro "abusivo" durante la 1001 miglia del 2008...così quando ho saputo che avrebbero organizzato per la prima volta anche una randonnee ,ho pensato, d'accordo con Seba ,che sarebbero stato davvero bello farla ...nonostante le previsioni del tempo che non promettevano nulla di buono....
Ci troviamo così la sera prima con Angela e Stefano,mitica coppia con cui ho condiviso molti km sulle strade d'Europa negli ultimi anni.
La mattina della domenica la partenza è fissata alla francese dalle 5.30.
Non pioverà per la prima metà completamente pianeggiante ,riservandoci una colossale "inzuppata" nella seconda metà dove è concentrato tutto il dislivello del percorso.
Dopo aver attraversato i comuni di Fusignano,Alfonsine e Sant'Alberto si arriva al Fiume Reno dove prendiamo il traghetto per passare sull'altra riva!
Il primo controllo della giornata si trova a Comacchio nella piazzetta dei Tre Ponti.Da qui si riparte lasciando la provincia di Ferrara ed entrando in quella di Bologna.
Il secondo controllo si trova al termine di una bella salita a Dozza,un piccolo borgo medievale che è famoso perchè è una vera e propria galleria a cielo aperto di murales dallo stile più vario
Arrivati a Imola il percorso entra direttamente nel parco dell'autodromo Dino Ferrari.E' stata davvero un 'emozione incredibile ritrovarmi in quel "punto" .Da quel 1 maggio 1994 io non ho più seguito nessun gran premio...
Da Imola si percorre una strada sulle colline da qui si può ammirare un panorama incredibilmente "verde" ed i tipici calanchi che caratterizzano la zona.
Un cartello ci indica che siamo nella provincia di Firenze:Palazzolo sul Senio,incantevole borgo nel cuore della Romagna toscana dove approfittiamo per fare una merenda prima dell'attacco della mitica Sambuca...qui percorso circa mezzo km troviamo il controllo segreto.
La salita della Sambuca è lunga circa 11 km con pendenze anche superiori al 10% .Man mano che si sale si ha una splendida vista sulla vallata del Senio con dorsali rocciose molto caratteristiche.
Dalla cima della Sambuca si scende per qualche km fino a risalire a Prato all'albero, che si trova in una bella abetaia.Da qui risaliamo sotto una pioggia battente verso la Colla di Casaglia ...ma qui arriva la discesa lunga una decina di km ,che mi mette davvero alla prova... .Arrivo al terzo controllo di Crespino intirizzita e senza più sensibilità alle mani...continuo a tremare per una ventina di minuti nel tepore del baretto mentre fuori la pioggia scende sempre più intensamente.
Dal terzo controllo si giunge in discesa a Marradi "un castello posto a piè dell'Alpi che dividono la Toscana dalla Romagna"(Macchiavelli).Qui inizia la seconda vera salita : il Passo dell'Eremo.
La salita è davvero bellissima perchè attraversa una zona intatta e selvaggia dell'appennino,è lunga una decina di km ed è del tutto priva di traffico:neppure un'auto!
In cima al passo Seba e Stefano si concedono un bel riposo prima dell'arrivo mio e di Angela!
Da questo punto si scende per circa un km per poi risalire fino al Passo della Peschiera.
L'ultima salita della giornata di circa 7 km è quella del Monte Busca che si prende a sinistra dalla statale che porta al Passo del Muraglione.Dalla Provincia di Firenze si passa a quella di Forlì.
A due terzi della salita in località Inferno c'è un edificio disabitato dietro al quale si trova il "più piccolo vulcano d'Italia"!è davvero uno spettacolo particolare creato da emanazioni di idrocarburi che a contatto con l'ossigeno dell'aria rimangono costantemente accese creando una fontana ardente.
In vetta al passo del Monte Busca troviamo il quarto controllo e un'ottima torta alla ricotta e crema di castagne!ci darà l'energia necessaria per percorrere l'ultima parte del brevetto che ci porta in discesa e ancora sotto il diluvio a Tredozio e poi a Modigliana.Da qui mancano all'arrivo una cinquantina di km passando per Faenza ormai con il buio.
326 km - 2890 mt. di dislivello -16ore di brevetto
almeno 4 o 5 emozioni che mi porterò nel cassetto dei ricordi preziosi
e "per sempre"
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